Ornella Cerniglia
Forte di un percorso che parte dalla formazione accademica in Conservatorio e all’Università e giunge a flirt non-tanto-occasionali con l’avant-rock, Ornella Cerniglia – pianista, compositrice e catalizzatrice di sensibilità – attraversa stili e repertori degli ultimi due secoli con la leggerezza e la sicurezza di chi vuole e sa ricomporre prassi e ascolto della musica con le nostre esperienze interiori e quotidiane.
Una ricerca, quella di Ornella, che trova la sua guida nell’attenzione alla vita, interiore e sociale, che dà forma e senso alla musica, la poesia, le arti visive, il teatro e la letteratura. Ne sono prova le esperienze quantomai diverse e affascinanti che la vedono protagonista e sodale, dall’immersione nella memoria collettiva del canto popolare (di cui è uno degli esiti la prima incisione dei Canti della terra e del mare di Sicilia di Alberto Favara) agli arrangiamenti da Syd Barrett, dalle partecipi frequentazioni delle avanguardie americane e italiane alle collaborazioni coi compositori d’oggi (delle cui musiche è spesso dedicataria e prima interprete). E ancora le musiche per la scena e lo schermo, il prediletto repertorio vocale da camera dal Novecento a oggi in duo con Irene Ientile, la complicità con l’altrettanto avventuroso artista Alessandro Librio, con cui è arrivata a duettare al pianoforte con uno sciame d’api.
Questa ricca attività trova infine una sintesi coerente nella nuova prospettiva di Ornella Cerniglia sullo strumento che più di ogni altro simboleggia tanto le grandezze quanto le asfissie di grandi tradizioni della nostra civiltà musicale: il pianoforte, riformulato come una stanza tutta per sé, finalmente riaperta dopo aver accumulato memorie, ossessioni, esperienze molteplici e splendori, tutti rimuginati, elaborati e infine condivisi in un dialogo intimo con chi ascolta.
L’attesa, nato dall’incontro inevitabile di Ornella con Almendra Music, è il titolo del suo EP di debutto solista.