Naiupoche
Visionarietà digitale, interferenze analogiche, metafisica da ballare, grovigli di bass music e sospensioni narrative che sfidano a ritrovare prospettiva ed equilibrio: Naiupoche è il moniker con cui compone e suona il produttore discografico e sound wizard siciliano Luca Rinaudo, artista riservato e rigoroso quanto generoso e in costante ricerca, co-fondatore del collettivo di artigiani del suono, think tank e incubatore musicale Almendra.
L’opera audiovisiva di debutto, “Dei vermi è il mio paese” (Brusìo Netlabel), realizzata in duo con l’artista visivo Antonio Cusimano a.k.a. 3112htm, è premiata come ‘Migliore produzione elettronica dell’anno’ al M.E.I. 2013.
Luca Rinaudo a.k.a. Naiupoche, tra i molteplici progetti e collaborazioni, è produttore o co-produttore di ogni release Almendra, in cui opera anche anche come musicista, producer e compositore: sua la liuteria elettronica che innerva “Sonate di Terra e di Mare” col violoncello di Giovanni Sollima (2016), elegante, lussuoso e ultracontemporaneo nel concept album “TU” col violoncello di Luca Pincini, realizzato in trio con lo stesso e Gianluca Cangemi (2013), fortissima l’identità sonora nelle “Invisible Cities” (2015) ispirate a Italo Calvino, e nei remix e liveset di “Q” con Giovanni Di Giandomenico (2015-2016), essenziale, denso e narrativo in “Ecuba | Ifigenia” (2017) e nel live album “Ensemble / Encore” (2018), con lo stesso Giovanni e Marco Betta.