STORIA, PREMESSE, PENSIERO
“Almendra” è il nome spagnolo della mandorla, il frutto dal seme ricco di nutrienti e storie, che giunse dalla Cina al Mediterraneo lungo la Via della Seta, portando con sé intensi scambi di culture, competenze e tradizioni. Da questa immagine antica, che ribalta il contesto globale attuale, un piccolo nucleo iniziale di compositori e produttori siciliani nel 2012 ha messo assieme la propria formazione accademica coi fermenti del vivace underground di Palermo: è nata così Almendra Music, incubatore creativo con l’obiettivo di piantare semi di pensiero in terre confiscate alla disumanità.
Produzione dopo produzione, si è costituito attorno al nucleo iniziale un vivaio creativo di musicistə, curatori, produttori e tecnici, cui hanno contribuito e contribuiscono, alla pari, sia artistə agli esordi che artistə con storie e attività internazionali, dando così luogo anche a dialoghi e alleanze intergenerazionali altrimenti inusuali.
Almendra è così diventata una casa comune, un luogo in cui pensiero, emozioni e competenze dialogano costantemente con rigore e libertà, al servizio della qualità e identità umana della proposta artistica, nel riconoscimento reciproco di tradizioni, linguaggi e storie diverse.
A guidare le produzioni Almendra è dunque una ricerca condivisa, in cui complessità, densità e leggerezza diventano storie, per disegnare, con chi ascolta, nuove cartografie del passato, del presente e del futuro. Perché, per dirla con Italo Calvino: “Resta fuori chi crede di poter vincere i labirinti sfuggendo alle loro difficoltà”.
NOTE, LUOGHI, CONDIVISIONI
Uno dei risultati più facilmente identificabili delle condivisioni in Almendra è un catalogo fonografico ed editoriale in continuo sviluppo. Dal punto di vista stilistico vi è prevalente l’attenzione alle dialettiche attuali tra la musica classica, la musica elettronica, il nuovo jazz e rock e le musiche d’improvvisazione, ma a noi piace restituire a ogni stile possibile – dal già storicizzato a quelli individuali – la sua natura di conseguenza delle storie e quindi del pensiero di chi lo realizza e informa.
Almendra è quindi una proposta di pensiero in grado di risuonare con le persone curiose e sensibili, finora asfissiate da etichette e “tag”, stanche di imbarazzanti crossover, velleità, arroccamenti in un solo genere o stile, approssimazioni, appropriazioni o banalizzanti contaminazioni.
Chi ascolta Almendra rispetta la propria identità e complessità di essere umano, ed è rispettattə da’ musicistə e curatori non come target di mercato ma in quanto parte attiva e fondamentale, complice e sodale di una contemporaneità artistica in cui il suono di un violoncello barocco, la programmazione elettronica più esoterica, una Sonata di Brahms, il math-rock, una canzone, un’improvvisazione variamente codificata, i paesaggi Ambient o le risonanze di un pianoforte sono in grado, tutte, ascolto dopo ascolto, di rimettere in circolo in forma di suono la complessità, le energie pulite, il pensiero, le storie e le emozioni del nostro presente futuro.
Casa materiale di Almendra a Palermo è lo Zeit Studio, un accogliente atelier creativo attrezzato allo stato dell’arte, dove, in coerenza con la visione etica ed estetica, produttori, curatori e artistə condividono quotidianamente ogni fase del lavoro, dalla ideazione alla promozione, e pertanto condividono in egual maniera la proprietà dei master e dei relativi diritti.
Assieme alla proposta fonografica, artistə, curatori, produttori e tecnici Almendra sono quotidianamente al lavoro, al servizio di tutto ciò che necessita di suono allo stato dell’arte, e della musica che necessita di visioni: dalla produzione musicale e discografica all’audiovisivo, le arti installative e performative, la TV, la radio, il cinema, il videogame, i videoclip e i set fotografici, il teatro, fino alla direzione artistica e tecnica di eventi, dal concerto privato al grande festival.
Sviluppo coerente di Almendra è anche la collaborazione organica con fondazioni, associazioni, raggruppamenti e imprese culturali che ne rispettino l’approccio e l’etica: etichette discografiche, fondazioni d’arte, case di produzione cinematografica, case editrici, collettivi, compagnie teatrali, organizzazioni di eventi dal vivo.